"I do not want to be the leader. I refuse to be the leader. I want to live darkly and richly in my femaleness. I want a man lying over me, always over me. His will, his pleasure, his desire, his life, his work, his sexuality the touchstone, the command, my pivot. I don’t mind working, holding my ground intellectually, artistically; but as a woman, oh, God, as a woman I want to be dominated. I don’t mind being told to stand on my own feet, not to cling, be all that I am capable of doing, but I am going to be pursued, fucked, possessed by the will of a male at his time, his bidding."
Anaïs Nin
"Non voglio essere il leader. Rifiuto di essere il leader. Voglio vivere oscuramente e riccamente nella mia femminilità. Voglio un uomo sopra di me, sempre sopra di me. La sua volontà, il suo piacere, il suo desiderio, la sua vita, il suo lavoro, la sua sessualità, il punto di riferimento, il comando, il mio perno. Non mi dispiace lavorare, tenere duro intellettualmente, artisticamente; ma come donna, oh, Dio, come donna voglio essere dominata. Non mi dispiace che mi dicano di stare in piedi da sola, di non aggrapparmi, di essere tutto ciò che sono capace di fare, ma voglio essere inseguita, scopata, posseduta dalla volontà di un maschio al suo tempo, al suo comando."
Anaïs Nin
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In the home of Catherine and Jacques Bergaud, Paris, 1994, by Jeanloup Sieff |